You are here:

Come utilizziamo lo scarto dell’aglio

L’aglio è la pianta aromatica più amata della dieta mediterranea. Il suo odore pungente e il sapore caratteristico sono la base per molti primi piatti ma anche secondi di carne e pesce, ecco perché la nostra azienda la celebra e la utilizza in maniera globale.

Il nostro aglio

L’aglio è il nostro core business, l’elemento centrale della nostra produzione. Ogni sua parte viene rispettata in toto perché fonte inesauribile di benefici. La nostra azienda elimina la pellicina e le radici, in modo che restino intatte solo la testa e la coda. Saranno queste ultime a essere annodate per formare la tradizionale treccia d’aglio. Questa forma particolare assicura la massima quantità di aglio nel minor spazio possibile, oltre a essere esteticamente gradevole anche per l’esposizione. La treccia d’aglio è reperibile sia nella versione convenzionale sia in quella biologica, per cui sarà il cliente a scegliere la tipologia desiderata. In entrambi i casi, l’aglio selezionato è il frutto dei tempi lenti della natura, dando vita a un prodotto di qualità eccelse, anche grazie alle tecniche d’avanguardia utilizzate dalla nostra azienda. C’è spazio, però, anche per l’aglio in grappolo, in retina o sgranato, ma cosa ne facciamo degli scarti? Gettarli via sarebbe uno spreco incredibile, motivo per cui abbiamo deciso un rimedio alternativo e funzionale.

Come trattiamo gli scarti

Tutti gli scarti dell’aglio, comprese le aree marce o quelle non commercializzabili perché rotte, vengono lavorate come sottoprodotto vegetale il cui obiettivo è concimare la terra. In poche parole è un ottimo fertilizzante! Le proprietà intrinseche dell’aglio andranno quindi ad arricchire il terreno e, di conseguenza, tutto ciò che vi è seminato. Questo comportamento ha una funzionalità economica ma, soprattutto, etica. In un’epoca storica così difficile dal punto di vista ambientale, è per noi importante ridurre gli sprechi. Studi di settore hanno effettuato delle prove sul terreno e dalle comparazioni risulta evidente che la qualità della terra sia migliorata, oltre che rinvigorita. Coltivare il nostro aglio in modo biologico è una precisa scelta aziendale e il risultato è palpabile dai nostri clienti: una coltivazione sana confluisce in un prodotto dal sapore e dal profumo unico, proprio come l’Irpinia. Il fine è riportare alla terra ciò che ha generosamente donato ma anche diminuire le emissioni di CO2 derivanti dal trasporto dei rifiuti e il pericoloso aumento dei rifiuti. Noi di Azienda Sabina abbiamo un forte rispetto per l’ambiente e crediamo nelle piccole scelte quotidiane che cambiano le coscienze.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Ultimi post

Progetto Va.So.La.

L’innovazione e la sostenibilità sono i pilastri su cui si basa il progetto VA.SO.LA., a cui Op Sabina ha partecipato attivamente. Questo progetto, guidato dal

Leggi i più »