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Come coltivare l’aglio? Scopriamolo insieme

L’aglio è un ortaggio molto utile in cucina, così versatile e aromatico che farebbe davvero comodo averlo sempre a portata di mano.
La pianta dell’aglio si presta molto alla coltivazione fai da te, sia in vaso che in terra, e non ha bisogno di eccessive cure, per questo si rivela perfetta anche per i neofiti della semina.


La pianta di aglio: coltivazioni e tipologie

L’aglio è una pianta originaria dell’Asia, tuttavia la sua natura bulbosa le consente di crescere bene un po’ in tutto il mondo e di adattarsi perfettamente anche al nostro clima mediterraneo.
Per questo, la pianta di aglio rappresenta una delle prime coltivazioni scelte dagli inesperti in orto-cultura, proprio perché la semplice raccolta dei bulbi è molto soddisfacente e di facile realizzazione.
Il bulbo con gli spicchi che siamo abituati a vedere ed utilizzare tutti i giorni costituisce la parte che cresce sotto terra, dal quale crescono lunghe foglie profumate. Talvolta, anche le foglie vengono utilizzate in cucina: il loro sapore più delicato rispetto agli spicchi, ma tuttavia ricco di personalità, le rende molto apprezzate.
Esistono diverse tipologie di aglio, molto delle quali vengono salvaguardate per tutelare la biodiversità della pianta: in Italia le più famose sono l’aglio rosa di Napoli e l’aglio rosso di Sulmona.


Dalla semina alla raccolta come coltivare l’aglio

Coltivare aglio è molto comune nel nostro paese, si tratta infatti di una pianta che prende poco spazio, molto resistente alle intemperie, e sorprendentemente duratura anche nella versione in vaso.
Per iniziare la semina, basterà procurarsi degli spicchi di aglio e piantarli sotto il livello del terreno: si tratta di un’operazione semplicissima e veloce.
Quando si pianta l’aglio, occorrerà mettere l’apice verso l’alto, perché è da esso che prenderà vita il germoglio.
Tra le varie regole su come coltivare l’aglio al meglio, sicuramente si dovrà prestare attenzione alla distanze da mantenere: 10 cm tra una piantina e l’altra e 35cm tra le file, questo consentirà di avere una coltivazione omogenea e di dare ai bulbi tutto lo spazio necessario per una crescita ottimale.
Il periodo migliore per piantare l’aglio è l’inverno, mentre la raccolta avviene ad estate inoltrata, solitamente nel mese di Luglio, quando termina la fase vegetativa della pianta e le foglie cominciano a seccare.
La temperatura ideale per la germogliazione della pianta di aglio è compresa tra i 15 e i 18 gradi, generalmente quindi durante la primavera.
In estate si procede all’estirpazione della pianta: in questa fase bisognerà prestare molta attenzione a non strappare alcune parti del bulbo, in modo da farlo uscire intero e pulito.
La pianta dell’aglio viene spesso affiancata da altre coltivazioni, come insalata, pomodori, fragole o cavoli proprio perché, grazie al suo forte odore, tiene alla larga gli insetti nocivi.


Coltivare l’aglio: consigli e avvertenze

La coltivazione della pianta dell’aglio non richiede una particolare attenzione, tuttavia è sempre bene preferire terreni asciutti, i quali consentono di far ingrossare maggiormente il bulbo sotterraneo.
La crescita dell’aglio viene difatti molto ostacolata dai ristagli idrici che, causando un’eccessiva umidità, possono dar vita a funghi e far proliferare malattie.
Si consiglia quindi di non annaffiare troppo spesso, ma piuttosto di assicurarsi sempre di avere un terreno ben drenato e sciolto.
L’aglio non teme nè il freddo nè il caldo, anzi resiste perfettamente sia quando il termometro segna temperature sotto lo zero, sia nei climi aridi e asciutti.

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